"Ha ammesso errore", domenica in campo?
Pace fatta tra il San Paolo e Adriano. E' bastato il 'mea culpa' dell'attaccante per far recedere i vertici del club brasiliano dai propositi di 'taglio'. Il 40% dello stipendio mensile sarà versato nelle casse societarie, ma il presidente Juvenal Juvencio ha concesso il proprio perdono al numero dieci. "Ha ammesso i suoi errori e ha promesso di non ripeterli". Domenica prenderà parte all'impegno di campionato della squadra.
Una redenzione, si spera, a tempo indeterminato per continuare il suo percorso di recupero psico-fisico da dimostrare non soltanto con i comportamenti all'interno del terreno di gioco, ma soprattutto attraverso atteggiamenti, idonei e consoni a un professionista, da garantire al di fuori del campo. Le scuse sono il segno del pentimento di Adriano, anche se spesso l'Imperatore che fu si è scusato salvo poi ripetere gli stessi errori. Al San Paolo hanno creduto alla buona fede del calciatore di proprietà dell'Inter e la multa, salatissima, comminata a Adriano basterà come punizione per non aver rispettato le regole del gruppo. Proprio quando la situazione sembrava compromessa con il 'pacco imperiale' pronto a essere rispedito al mittente (Inter), grazie a un lavoro anche diplomatico dell'entourage di Adriano, la frattura è stata ricomposta per buona pace di tutti.
Come ha fatto sapere lo stesso sito del San Paolo, Adriano ha riconosciuto il suo errore e si è detto d'accordo con la punizione, promettendo di non ripetere nuovi atti di indisciplina, anche per il clamore che c'è intorno al suo nome. Il brasiliano ha poi incontrato il resto dei compagni, chiedendo scusa anche a loro e confermando la propria volontà a rimanere al San Paolo. Alla fine caso chiuso, almeno per il momento.