"Valori ormonali anomali" dopo Zoncolan
Il vincitore del Giro d'Italia 2007, Danilo Di Luca, è stato deferito dalla Procura antidoping del Coni al Giudice di Ultima Istanza con richiesta di due anni di squalifica. La decisione nei confronti del ciclista abruzzese è stata presa per "valori ormonali anomali" registrati in un test realizzato successivamente alla 17.a tappa dello scorso Giro, con partenza da Lienz (Austria) arrivo sul monte Zoncolan.
Si complica la posizione del vincitore del Giro d'Italia del 2007. La Procura Antidoping del Coni ha infatti optato per il deferimento di Danilo Di Luca al Giudice di Ultima Istanza in materia di doping del Coni. Il tutto per l'esito definito "atipico" del controllo antidoping effettuato senza preavviso dopo lo svolgimento della 17.a tappa del Giro d'Italia, la Lienz (Austria)–Monte Zoncolan. Un controllo dai 'valori ormonali anomali'.
La richiesta, purtroppo per il corridore abruzzese di Spoltore, è di quelle che fanno tremare. Il rischio è quello di una squalifica di due anni. Di Luca, passato quest'inverno dalla Liquigas al Team LPR, ha già dovuto saltare l'ultimo Giro di Lombardia per via di una squalifica di tre mesi decisa il 16 ottobre 2007 dal Gui nel corso dell'inchiesta Oil for Drug. Invece, per il deferimento nel corso dello stesso procedimento, aveva perso il Mondiale di Stoccarda ed era stato squalificato dalla classifica del Pro Tour 2007, nella quale era il primo in graduatoria. Dopo l'anno da sogno, nel quale aveva vinto Liegi-Bastogne-Liegi e Giro, che si è tramutato in incubo, per Di Luca il 2008 potrebbe essere ancora più duro.
"Un deferimento concettualmente sbagliato: in casi del genere si arriva ad una archiviazione". E' il commento di Federico Cecconi, legale dell'abruzzese, che continua: "Si rischia di arrivare a dichiarare la totale innocenza di Di Luca solo al termine di un procedimento comunque lungo e che segna in modo grave la vita professionale di un atleta della sua caratura". Secondo l'avvocato il procuratore Torri sbaglia insistere: "Si tratta di un caso non chiaro, con perizie contrarie che si controbilanciano, con dati scientifici non omogenei: come si fa a chiedere un deferimento in un caso del genere?".