Il campione brasiliano e la sua fidanzata hanno scelto l’astinenza fino al matrimonio “Da quando sono in Italia non sono mai andato in discoteca se non alle feste del Milan, e sempre con mia moglie. Tra noi, quando lei era ancora in Brasile, c’era un patto: liberi di uscire con gli amici ma a mezzanotte si rientra a casa e ci si telefona”. Così si racconta, in un’intervista a Vanity Fair, il brasiliano Kakà.
Parlando della storia d’amore con la moglie Caroline, il calciatore rossonero ha rivelato: “Io e lei abbiamo fatto molti sacrifici. Abbiamo scelto di arrivare casti al matrimonio: la Bibbia insegna che il vero amore si raggiunge solo con le nozze, con lo scambio di sangue, quello che la donna perde con la verginità. Infatti, per noi, la prima notte è stata bellissima”.
Alla domanda se mantenere fede a questa promessa gli fosse pesato, il campione, che si è sposato a 23 anni con l’allora 18enne Caroline, ha risposto: “Certo che mi è pesato: sono un ragazzo normale. Non è stato facile arrivare al matrimonio senza essere mai stato con una donna. Con Caroline ci baciavamo e la voglia c’era, ma ci siamo sempre trattenuti. Se oggi la nostra vita è così bella, penso sia anche perché abbiamo saputo aspettare”. Quanti di noi avrebbero saputo fare lo stesso?