Stop a lucciole, bivacchi e sporcizia
Il sindaco sceriffo è realtà. Dopo il via libera al provvedimento voluto dal ministro Maroni, i primi cittadini di molte città misurano i rispettivi poteri speciali che li accomunano ai prefetti. Già in agenda nelle principali città alcuni provvedimenti: guerra alle lucciole a Milano, vietato chiedere l'elemosina a Firenze e Verona, giro di vite con i lavavetri a Bologna, spiagge chiuse agli ambulanti a Forte dei Marmi. E molto altro.
Lo spirito del Viminale è responsabilizzare i sindaci, affinché rispondano velocemente e con competenza alle richieste della cittadinanza. Multe salate a chi sporca, a chi bivacca e a chi compra sesso. E i primicittadini sembrano pronti a dare il loro contributo. "Questa è la strada giusta per garantire la sicurezza dei cittadini - ha detto Maroni - per dimostrare che lo Stato c'è ed è determinato a combattere la criminalità".
Maroni ha anche fatto riferimento al dispiegamento dei militari, che sarà completato nei prossimi due-tre giorni e che a fine settembre si farà una valutazione complessiva dei risultati ottenuti e si valuterà se continuare in questo esperimento.