Frida07
00mercoledì 25 giugno 2008 11:58
È stato posto agli arresti Nicolò Di Stefano, il 24enne che domenica scorsa ha tentato di togliersi la vita dopo aver ucciso la compagna, Loredana Benincasa, nell'appartamento al piano terra della villetta di vicolo dell'Acqua Paola, nel quartiere Trionfale, dove i due ragazzi vivevano insieme già da tempo. L'accusa è di omicidio premeditato aggravato da sevizie e crudeltà. Il provvedimento è stato notificato al Gemelli, dove il ragazzo è ricoverato per le ferite al collo, dagli agenti della squadra mobile di Roma. Le sue condizioni migliorano: entro 24-48 ore dovrebbe essere sciolta la prognosi. La custodia cautelare in carcere è stata disposta dopo i risultati dell'autopsia sul corpo della ragazza, 25 anni originaria di Foggia, e i rilievi effettuati nella casa.
Omicidio studiato e spietato. Nicolò è accusato di aver colpito Loredana con due coltelli a serramanico: colpi violenti e profondi, ha rivelato l'autopsia, inutili i disperati tentativi di difesa della ragazza.
Di Stefano fu trovato con un profondo taglio alla gola riverso su letto, accanto al cadavere della compagna di 25 anni Loredana Benincasa. Anche la ragazza aveva un taglio alla gola e numerose ferite sul corpo, forse inferte con due bisturi ed un coltello a serramanico trovati nella stanza. Intanto, si attendono gli esiti della perizia calligrafica sul bigliettino d'addio ritrovato nella camera che, secondo una prima analisi degli investigatori, sarebbe stato scritto da una sola mano con la stessa calligrafia.
IlMessaggero.it
Frida07
00mercoledì 25 giugno 2008 12:02
Ma qui si svalvola...è triste tutto ciò, per usare un eufemismo, perchè poi alla fine si potrebbero usare tantissimi aggettivi quando si sentono certe cose, ma alla fine nessuno renderebbe bene per descrivere certi avvenimenti.
Certo è che mi pare se ne stiano sentendo troppe di situazioni di questo tipo, e non solo tra i giovani
Non ho parole....
giuggyna
00mercoledì 25 giugno 2008 13:26
già...hai proprio ragione :s