Elizabeth Barrett Browning

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Frida07
00venerdì 25 gennaio 2008 21:37


Come ti amo? - Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l'anima mia
può raggiungere, quando al di là del corporeo
tocco i confini dell'Essere e della Grazia Ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume di candela.
Ti amo liberamente, come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui essi
rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo con quell'amore che credevo aver smarrito
coi miei santi perduti, - ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell'intera mia vita! - e,
se Dio vuole, ancor meglio t'amerò dopo la morte.
giuggyna
00venerdì 25 gennaio 2008 22:56
waw è stupenda
Frida07
00sabato 26 gennaio 2008 13:59
Per niente d’altro al mondo devi amarmi
se non per amore dello amore stesso.
Non dirmi:
“t’amo per il sorriso e la bellezza,
per come parli, per la gentilezza,
perché ci unisce il modo di pensare e trovo in te
sollievo e ogni piacere.
Che tutto questo può venir cambiato anche per te;
l’amor cosi forgiato può diventare
un giorno indifferente
Neppure devi amarmi solamente
perché la tua pietà mi asciuga il pianto,
potrei non pianger più, così, d’incanto,
perdere il tuo conforto ed il tuo Cuore
Amami dunque amore
per l’eterno amore

Elizabeth Barrett Browning




[SM=g1416840]
Frida07
00martedì 29 gennaio 2008 13:49
Ti amo con tutta l'altezza, larghezza e profondità che la mia anima può raggiungere,
quando sentendosi lontana dagli sguardi tende ai confini dell'Essere e della Grazia ideale.
Ti amo con il respiro, i sorrisi e le lacrime di tutta la mia vita!
Frida07
00venerdì 5 dicembre 2008 09:17

Quando forti e diritte le nostre anime

Quando forti e diritte le nostre anime
si stringono in silenzio sempre più vicine
finche le punte ricurve delle loro ali
aperte prendono fuoco , quale amaro
torto può farci la terra per impedirci
d'essere a lungo felici ? Pensa! Mentre
saliamo in alto, gli angeli , incalzandoci ,
sfere d'oro di canto di quanto vorrebbero
far cadere nel nostro profondo e caro
silenzio . Ma, amore, restiamo sulla terra
dove l'avverso, indegno umore degli umani
fugge gli spiriti puri, li isola e consente
un luogo dove stare , amare per un giorno ,
con l'ombra e l'ora della morte intorno.
Frida07
00venerdì 5 dicembre 2008 09:18


La prima volta che lui mi baciò


Quando forti e diritte le nostre anime
si stringono in silenzio sempre più vicine
finche le punte ricurve delle loro ali
aperte prendono fuoco , quale amaro
torto può farci la terra per impedirci
d'essere a lungo felici ? Pensa! Mentre
saliamo in alto, gli angeli , incalzandoci ,
sfere d'oro di canto di quanto vorrebbero
far cadere nel nostro profondo e caro
silenzio . Ma, amore, restiamo sulla terra
dove l'avverso, indegno umore degli umani
fugge gli spiriti puri, li isola e consente
un luogo dove stare , amare per un giorno ,
con l'ombra e l'ora della morte intorno.


Frida07
00venerdì 5 dicembre 2008 09:19

Il mondo intero muta faccia



Il mondo intero muta faccia, io penso,
da quando prima udii i passi dell'anima
tua muovermi accanto, senza suono:
tra me s'insinuarono e l'orrendo
orlo di morte, ove affondar credendo
nell'amore fui volta, e imparai tutta
nuova la vita. La coppa del duolo
che da Dio tolsi in battesimo, dolce
bevo dolcezza, e lodo, a te vicino.
La patria il nome scambia, il paradiso,
col luogo dove tu sei o sarai.
E questo libro . . . il canto, che ieri amavo
(gli angeli lo sanno) ho cari solo
perché il tuo nome in quel parlare muove.


Frida07
00venerdì 5 dicembre 2008 09:20


Le mie lettere carta morta



Le mie lettere! Carta morta, muta e bianca!
Ma vive e palpitanti fra queste mie mani che
trepide stanotte il nastro sciolgono
lasciandole cadere giù, sulle ginocchia.
Questa dice:- Un tempo lui desiderò
avermi per amica; qui fissava un giorno
in primavera, per venire a sfiorare la mia mano.
Un nulla, ma io piansi. Qui, risplende il foglio,
diceva: Mia cara, t’amo; ed io tremai e caddi
come se il futuro di Dio sul mio passato tuonasse.
Qui: Sono tuo! E restando sull’ansante
mio cuore, sbiadito è l’inchiostro.
Questa…Oh, amor mio, le tue parole non avrei compreso,
se adesso rivelassi quanto dice.


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