Venezia,direttore si scusa:"Un errore"
Museo vietato a una turista musulmana con il velo. E' successo a Venezia, dove a una donna che indossava il niqab, che lascia scoperti solo gli occhi, è stato impedito di entrare nelle sale di Ca' Rezzonico, il celebre palazzo sul Canal Grande che ospita il museo del settecento veneziano. Il direttore della struttura si è subito scusato dando la colpa a un troppo zelante custode che ha seguito una regola di sicurezza.
Accompagnata dal marito e dalla figlia, la donna aveva pagato il biglietto alla cassa senza nessuna obiezione da parte del personale, ma quando è salita ai piani superiori per visitare le sale è stata invitata a togliersi il velo o a restare fuori per motivi di sicurezza.
Il conservatore del museo Filippo Pedrocco ha preso le distanze dall'episodio e si è scusato: "E' stata la libera iniziativa di un guardiano, che ha commesso un grave errore - ha dichiarato ai quotidiani locali -. Prenderemo provvedimenti". "Per questioni di sicurezza, ha aggiunto il conservatore del museo, a Carnevale, per esempio, le persone che entrano mascherate vengono invitate a scoprirsi il volto, ma la regola va interpretata e in questo caso, dice. "La signora aveva tutto il diritto di visitare il museo".